giovedì 14 giugno 2012

Lavorare per gli altri


Lavorare, arraffare, consumare: ecco dove siamo arrivati. E non abbiamo idea di dove andremo, se guardiamo nelle pieghe del mondo e di noi stessi.

L’antidoto è sempre lì che ci osserva, forse un poco sconsolato. Scriveva don Carlo Gnocchi e vedeva in questo una certezza: lavorando per gli altri si provvede anche a sé. E aggiungeva: se molti fossero quelli che comprendono queste verità ed hanno questa larghezza di spirito, il mondo andrebbe molto diversamente da come va”. Era una lettera del 1949, è una lettera di oggi.

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