La sferzata dignitosa da Mantova mi riporta agli effetti
disastrosi di una tentazione: quella della contabilità. E’ vero, dei danni
provocati dal terremoto in questa provincia lombarda pare importare poco. L’emergenza è l’Emilia, giusto, ma
anche qui occorre sostegno e io tendo a dimenticarmene.
Le proporzioni sono diverse, ma non è che una ferita di una
persona non vada curata, perché accanto ce n’è un’altra più grave: bisognerebbe
prestare attenzione e assistenza a entrambi.
Mi rimprovero e torno indietro di 11 anni. Le Torri Gemelle,
New York. Washington e i suoi morti, in seconda fila. Si parla dell’attacco
delle Torri, perché certo le vittime furono molto più numerose. Ma un solo
morto, una sola persona con una vita, una famiglia, una storia non è dramma
sufficiente?
Se riuscissimo a scomporre le cifre, a contare uno dopo
l’altro… forse diventeremmo meno schiavi di questa tetra contabilità. E
avvertiremmo i bisogni di ciascuno.
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