domenica 1 luglio 2012

Un calcio a una vocale: forza ragazzi

Ultime ore per un'azione meravigliosamente banale: trasformare una "o" in "a". Olé, no vogliamo gridare alé, cari spagnoli.

Ultime ore per essere uomini o ragazzi folli, per dimostrare che il nostro cammino aveva una meta precisa, il nostro orgoglio.

Ultime ore per riposarsi e ricaricarsi subito, per combattere la tensione e scioglierci in un abbraccio. Sarà questo abbraccio quello che rimarrà, in ogni caso.

Forza ragazzi, un calcio a una vocale. E comunque vada, siamo noi. Accidenti se siamo noi.

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