Quella di Flavio Quaranta, nel quale l'attenzione agli attuali accadimenti e quella alla storia tracciano una via verso il futuro. Alla biblioteca sono lieta di aprire questo mese i Giovedì dell'autore e grata per l'accoglienza. È una sensazione strana, quando Flavio parla dei miei amici personaggi, a tratti mi commuovo come se li incontrassi per la prima volta. In un certo senso, è proprio così: c'erano prima di me e ci saranno a prescindere.
Poco prima di assistere a questa magia, qui ho conosciuto altre persone spettacolari, chi si adopera per i più fragili e chi guida un'impresa carica di storia, la cui luce brilla ancora nei suoi occhi come il primo giorno. Sopra di noi, brillano una e cento stelle: la prima è quella di Marco Sartori, senza il quale non avrei mai conosciuto Flavio.
Questo è il miracolo di un piccolo libro e dei Fuasté: ti incammini in una città bella come Vercelli e il calore sotto la pioggia ti sprona a non fermarti.
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