Ho almeno quattro problemi tecnologici da risolvere. Mi guardo attorno spaesata e mi chiedo: riuscirò a sbrogliare almeno un venticinquesimo di matassa?
Perché atti banali di qualche anno fa sono diventati complicatissimi? Perché i pc e ipad vari parlano una lingua a sé, anche se non ho selezionato il croato?
Perché cambiare una lampadina dell'auto (roba che un tempo ti dicevano: fermati e fallo tu con le tue manine) è diventata un'operazione spaziale, con smontaggio di cofano e accurato intervento di ingegneria?
Perché nei nuovi acquisti un tempo ti infilavano seccanti manuali di 1000 pagine, oggi ti sbattono dentro un foglietto con scritto: connettiti e non mi rompere le scatole? Ignorando il principe dei dubbi: se l'uovo connessione non ce l'ho, come faccio a mangiare la gallina?
Questi e altri dubbi cosmici sulla tecnologia crudele e sull'involuzione del nostro cervello mi accompagnano.
Nessun commento:
Posta un commento