Rieccola la modernità di questo viaggio, Via col vento. Quando tutto si sbriciola, e Rossella si guarda intorno ha un colloquio immaginario con la madre, scomparsa.
Tutto, è scomparso. E vivere è una lotta che lei non conosceva. I valori trasmessi con fermezza alle delicate, future signore sembrano polvere sollevata dagli zoccoli dei cavalli, polvere che scompare con malinconia.
Rossella sbotta così pensando alla madre: Niente, niente di tutto quello che mi ha insegnato può servirmi!
Rossella parla come accade a tutti noi. Penso a quelli che si sono sacrificati una vita (studia che andrà bene, lavora duro che andrà bene) e oggi non hanno più nulla. Ho letto interviste di persone che hanno perso il lavoro e usano proprio le stesse parole.
Ad andare in crisi, in questi momenti vuoti e furbetti, è la fiducia verso ciò che ci hanno insegnato. Eppure quando lo diciamo, tendiamo la mano verso quei valori, quei volti che ce li hanno ispirati, come a scongiurare di non andarsene. E possiamo trattenerli.
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