Dovevi saperlo prima. No, non potevo. E a essere fiscali, nemmeno adesso posso.
Non mi tuffo nell'eterno dibattito sulla verità, ma tanti non vogliono - dai giornalisti o dalla persona che passa sulla loro strada o nella loro rete - avvicinarsi o chiedere a qualcuno di provarci anche per loro. Ce l'hanno già in tasca.
Chiaro che non capiscano perché qualcuno si muova tanto, perché stia consumando scarpe, gomme e cuore, perché si fermi ad ascoltare qualcuno anche se non porta a casa fama, ricchezza e altri vuoti ambiziosi. Perché rischi di essere ferito e cancellato.
Quale verità vuoi... Ma se ce l'hai, perché la chiedi? Perché la vuoi leggere? Perché la vuoi gridata da uno schermo? Qualche dubbio in realtà dentro ti rode, oppure stai solo cercando di ricordarti quanto sei nel giusto, ti stai applaudendo incurante del silenzio che verrà.
E, mi chiedo, se fosse - anche - in quel silenzio la verità?
Con un grazie, sempre, alle persone come Domenico Quirico e a chi sostiene i loro sforzi
Nessun commento:
Posta un commento