Gli occhi ancora inciampano nella bellezza. Una strana bellezza che sembra procurare inquietudine invece di conforto.
Il mondo brucia di odio, lontano e vicino. Pensavamo di aver seminato gesti di pace e futuro, ma stiamo correndo indietro.
E osservo questa strana bellezza, colori schizofrenici come questi tempi, stagioni sovvertite di cui incolpiamo la natura. I contorni sfumati dalle mie lacrime.
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