Lei non si nota tra i volti, i bei capelli raccolti quasi a non dare nell'occhio, sospesa tra il fervore dei progetti e la delicatezza del cuore.
Lei ha già fatto tanto, e presto, che stupisce quanto ancora si prodighi a dare, sfuggendo al palco. È una creatura lieve, che ti offre un balsamo che non hai chiesto, eppure qualcosa le sussurrava che ne avevi bisogno.
Nel silenzio degli sguardi, anche le parole acquistano un senso. Lei è una creatura lieve, che non si riconoscerà forse, ma non importa. Perché le creature lievi sono così, e le incontri all'improvviso, come gli angeli.
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