Il primo, esitante profumo. Un pensiero rimasto a metà, scorgendo la tua luce. Un tintinnio come di cuori di vetro che si sfiorano, ma se li guardi bene del vetro hanno solo la trasparenza.
Il saluto borbottato, le preoccupazioni che non si possono mandare via, ma guardare con un altro occhio sì: e sembrano meno minacciose. Il freddo che morde il piede, il solletico che combatto, la coperta che scivola.
E la prima risata. Ogni tua risata mi pare la prima.
Buon mattino
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