Non voglio dire banalità su una coppia che muore, un loro caro che la segue. Qualcosa in me cerca di tenermi lontano dai loro nomi, come per soffrire meno.
Ma poi il dolore si trasmette con il luogo. Civitanova. Non ha sapore di una città che nasce, di un mondo che inizia? Invece, tutto è finito, più veloce di un grido di dolore che si smorza nel silenzio. Forse, nel silenzio di ciascuno di noi, che non vede il dolore accanto.
Un mondo nuovo, un mondo che muore.
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