Lo so, probabilmente ha più buonsenso e dignità di tanti altri. Ma apprendere che Meat Loaf vuole gettare la spugna, ovvero il microfono, mi mette tristezza.
Così questa sera riascolto "Hot Patootie" - che per decenza non metto nel titolo, né traduco troppo - per scuotere via i pensieri. E mi chiedo che cosa sia peggio, per rimanere sul terreno Rocky Horror: restare e trascinarsi, sul palcoscenico rock, oppure dire "onestamente non sono in grado".
Del resto, non c'entra la musica - ma che voce meravigliosa ha questo signore - eppure va riconosciuto che Tim Curry ha abbandonato subito i tacchi a spillo dopo il Rocky Horror e non ne vuole più sapere, parlare. Oggi li rimettesse, lo accoglieremmo con una risatina, più o meno soffocata.
Per fortuna restano una pellicola, un piccolo testo di filosofia dell'accoglienza (tolleranza non mi piace) e canzoni fantastiche.
E di Meat Loaf un ritmo che corre nel sangue, anche quando di correre non si ha più la forza o la voglia.
Hot Patootie, arrossendo, canzone per la notte.
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