Chi sono io per sottrarmi a una canzone che voleva praticare l'amore moderno e poi ha celebrato il primo maggio.
Volti e sensazioni contrastanti, l'urlo di orgoglio di uno che si confessa guerriero di carta igienica. Che reclama: fatti un po' prendere in giro, e per fortuna comincia da sé.
A me piace quell'idea che il vino leggero, prezioso e gustoso, lei l'abbia fatto quando lui non c'era. Non perché rendesse meglio, ma per condividerlo. Perché non sempre le cose migliori si fanno con chi si ama, sempre per lui però.
Buon primo maggio, su coraggio.
Ti amo, Umberto Tozzi, canzone per il giorno.
E sempre grazie, Bigazzi.
Nessun commento:
Posta un commento