Quando credo di aver dato tutto, torrente testardo e inaridito, arrivi tu e mi inondi.
Scorgo una luce e mi alzo perché penso di averla lasciata accesa, invece sei tu. Mi cogli di sorpresa, anche se dovrei attenderti.
Trabocco di segni, di ciottoli che si rianimano e si sciolgono; il confine tra lacrime e sorriso si è smarrito, come me. Ma ho un rivolo di luce nel solco delle mie ferite.
Tu mi inondi e mi lascio trasportare un po’ da te.
Nessun commento:
Posta un commento