lunedì 14 maggio 2012

Pochi e speciali

Utilizzo la ricerca di quadrifogli come strumento di pazienza, invece. Come una forma di autoeducazione.

Mi è sempre piaciuto, fin da piccola. Per l'attesa, la gioia della scoperta, il coglierli e affidarli a un libro. Quante volte mi è accaduto di aprire un vecchio volume e trovarne. 

Ancora oggi mi industrio, con nuove modalità. Innanzitutto, è più difficile che li tenga per me. Se ne trovo diversi nel mio giardino, ne lascio sempre uno come ringraziamento. 

Qualche giorno fa, mi sono trovata a fotografare i mille trifogli e un solitario quadrifoglio. Ho pensato a come siamo buffi: non degniamo di uno sguardo i trifogli perché per noi sono tutti uguali (bugia, tra l'altro) e idolatriamo i quadrifogli perché sono rari, affibbiando loro pure peculiarità di buona sorte.

Con gli uomini spesso ci comportiamo in tutt'altro modo: nel gregge si sta meglio, chi si differenzia è da guardare con sospetto. People are strange when you are a stranger. Chissà se lo pensano anche i quadrifogli.

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