Li avvisto sempre insieme, Pinco e Palla. Una cosa sola, una coppia di amici unitissima, così compatta che mi commuove. Parlano con uno scambio di battute perfettamente sincronizzato, condito da gesti affiatati, ridono contemporaneamente e immagino che la stessa operazione debba funzionare sulle lacrime. Sempre che Pinco e Palla piangano.
L'unico problema è che ho sempre chiamato Pinco "Palla" e Palla "Pinco". Per mesi. Fino a ieri, quando la coppia insieme ha sbottato: guarda che io mi chiamo Pinco e lui Palla. Cioè no, uno ha detto così e l'altro viceversa, ma allo stesso momento.
Non sono sicura che da domani li chiamerò in modo corretto.
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