Chi più di te ai comandi di un aereo: quasi ci sei nato. E da piccolissimo quando c'erano i vuoti d'aria che agitavano noi adulti, tu urlavi: ancora ancora!
È quell'immagine gioiosa, dolcemente ribelle, che rivedo. Anche ora che sei grandissimo e che a volte mi sembra di vederti toccare il cielo con un dito. L'espressione seria, ma con una venatura di sorriso, come quando sfidi l'acqua.
In volo, sempre e comunque, inseguendo i tuoi sogni.
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