Ma come, sono giorni in cui mi perdo e rischio pure di cadere per lasciare arrampicare lo sguardo fino alle stelle ritrovate. In cui mi beo dell'autunno in ritardo e dell'aria che solo la sera mette la testa a posto, respirando il fresco e liberandolo fino a lassù.
Stasera, dopo tanti discorsi, mi sono dimenticata di guardare il cielo. E mi posso dare solo due ragioni.
La prima è che lo so, lo sento, che sono al loro posto a vegliare su di noi.
L'altra è che il mio sguardo era distratto, quindi così terribilmente concentrato, per te.
Notte e mi sono dimenticata le stelle.
Nessun commento:
Posta un commento