Cammino lentamente e ascolto chi vuole affidarmi un messaggio. Lancio una pallina e non mi importa se mi verrà restituita, perché nulla mi appartiene realmente.
Ha ragione il mio papà greco: se corri, il tempo ti batte.
Adesso respiro e lui è fermo con me, come se mi attendesse a sua volta.
Quando passeggiamo tra le vecchie vie, tra le mie braccia ho te. Tra le dita, il tempo: e lo lascio andare.
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