venerdì 9 agosto 2013

Il benzinaio e la terrorista

Impegnata a leggere il cartello per eventuali date di chiusura, mi piazzo malissimo al distributore. Per scusarmi, intavolo una conversazione con il benzinaio. Si infervora sul numero di persone a casa, contrapposte ai presunti in viaggio

- E signora, tutti a dirci di code ed esodo. Guardi, sa una cosa? I giornalisti terroristi sono.

Mi sento talmente in colpa da confessare: io sono una giornalista.

Rossore, ora si sente in colpa lui.

Arguta Paffuta, mai che mi trattieni la lingua una volta, vero?

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