Quando passo davanti al palazzo dove vivevano i nonni, lo sguardo corre al giardino che osservavo dal balcone. Giardino pieno di ragazzini e giochi. Giardino che non c'è più.
Poi sfoglio le foto e trovo quest'immagine della nonna, tutta fiera mentre coltiva sul suo terrazzino. Lungo e stretto, così piccolo rispetto all'immenso giardino, eppure curato con orgoglio.
E penso che ci sono i giardini perduti, ma più ancora quelli da ritrovare. Da coltivare contro vento, a volte persino contro l'umanità eppure per il suo bene. ![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcToHnSp9aisBMrem_iGxOwf4Z4mfKnlW_VOBmdHa-LOgq474EgDGUJcfY2IRu3hv-_S27PWx2NyP250x2qRjiQv78HGE0GrCRDRY_9EPVdCDQCiFGduGz1P-emKP-3RF-FJsXetsM8ZA/s320/IMG_0923.jpg)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcToHnSp9aisBMrem_iGxOwf4Z4mfKnlW_VOBmdHa-LOgq474EgDGUJcfY2IRu3hv-_S27PWx2NyP250x2qRjiQv78HGE0GrCRDRY_9EPVdCDQCiFGduGz1P-emKP-3RF-FJsXetsM8ZA/s320/IMG_0923.jpg)
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