Facciamo che arrivi un sogno così. Si presenti, educato e dall'impatto persino banale; può essere condito di fiorellini e profumi perfetti, così mi convinco che sogno sul serio.
Insomma, una trappola deliziosa, perché poi il sogno afferra le redini, si smaschera della sua dolcezza e mi conduce dove vuole. Avventure dove non posso nemmeno intervenire con il telecomando, e straccio la mia dichiarazione di indipendenza in cui tanto in casa non crede nessuno.
Un sogno così, che mi prenda e non mi insegua, perché dev'essere lui a spalancare le porte, una dopo l'altra. Finché interviene quel rognoso del mattino, naturalmente.
Ma intanto io ho fatto un sogno così ed esco con il sorriso di chi sa di potersi anche arrendere.
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