La contemplo, provo persino ad accarezzarla, a capirla per lasciarla andare.
Tutta questa morte attorno, dentro. Grandi stragi, piccole ingiustizie, una marea di ignavia.
E in qualche maniera, di tutto faccio parte anch'io.
Prendo parole che ho detto, pensieri che mi hanno assalita, sguardi che non ho trattenuto: li trituro come riesco.
Guardando dentro la mia rabbia non sono più felice. Forse, più libera.
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