No, non cambio la mia foto per la Francia ferita sui social. Ognuno faccia ciò che ritiene giusto, ma io ho paura di fermarmi lì, di pensare di aver fatto il mio dovere e quindi di sentirmi a posto. Di cambiarla oggi per questo, domani per altro, il tempo sufficiente per sfuggire a ciò che posso fare per migliorare il mondo. Migliorarmi, che forse non riuscirò mai lo stesso, da vigliacca e superficiale quale sono.
Non cambio la mia foto, perché preferisco cercare di cambiare il mio cuore e sfidare i miei fallimenti per costruire qualcosa di migliore, un'umanità meno balorda di chi fa del male, di me.
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