È sbucato da una siepe addormentata, un coniglio bianco. Forse con una macchia grigia, ma tu gli hai dato la caccia così velocemente che è schizzato via e non ho certezze.
Quando ho calmato la tua curiosità di cucciola, siamo rimasti tutti immobili. Io, te, il coniglietto ormai dall'altra parte della strada.
Respiravamo appena, chi non per infastidire, chi per studiare l'altro. E mi sentivo Alice o una fiaba qualsiasi, persa per l'eternità su una macchia d'asfalto nel verde.
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