Si scrive soldato, si vede un ragazzo. Si ascolta, perché sta suonando un violino.
Quel violino, chissà dov'è. Fermo e silenzioso. Il giovane non tornerà. Come tanti altri, giovani e meno giovani, non torneranno alla loro vita. Di ogni parte, della stessa umanità.
Parlasse solo il violino, e non le armi; non quelli che hanno visioni fisse e imperturbabili della vita. Io, in qualcosa di umano spererei.
Nessun commento:
Posta un commento