Se voglio affacciarmi in un mondo torbido e reale, passo anche da qui. Le Gabbie di chi vive senza speranza, di chi cresce senza una chance. E crede che Gesù abbia smesso di scendere a consolare il nostro Natale da un pezzo, dal primo scippo figurati.
Ragazzi dimenticati, che diventano adulti nelle gabbie. Cambiano forme e colore, queste ultime, ma non si spezzano mai.
E al termine di rabbia e barlumi di umanità, Gesù viene invocato con un grido di cui ti viene da pregare non sia di disperazione definitiva.
Fammi un piacere Gesù fa' questo gancio che regga
NO RIALZATI, ragazzo ovunque tu sia.
gabbie, Umberto Tozzi, canzone per il giorno
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