Chi ha sentito il respiro del Duomo di Milano? Non io, non finora. Devo entrare nella penombra del museo per viaggiare in seicento anni e percepire che il percorso continua.
Che le minuscole statue sono gigantesche, che ciò che sfugge al mio sguardo è visto da Occhi essenziali. Che la vita è un cantiere scambiato per eternità.
Incontro i Visconti, gli Sforza, San Carlo; si intromette Napoleone.
Non è ancora, non è mai finita, ma adesso sento le statue che respirano sottovoce.
Grazie, Famiglia Bustocca!
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