La pausa che si colora solo delle mie sfumature. La cornice la stringe con gentilezza e le consente persino di debordare, come quando disegnavo da piccola imbranata. Macchie felici e riservate.
La pausa, bambina, che nessuno sa oltre te e me, e casuali spettatori. Ombre sorridenti o indifferenti, non ha importanza. Scorrono nella pausa che è solo mia, quindi solo nostra. Ed esce già un nuovo pastello.
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