Non oso chiamarlo nemmeno sole. Un filo sottile, gettato come per caso, e bisogna sperare per prenderlo, fidarsi per tenerlo.
Un filo per aiutarti a sorridere. Per accompagnare nel suo ultimo viaggio un uomo che ha voluto bene alle sue città. Per attraversare l'aria umida di pensieri.
Alla fine, ci potresti camminare persino sopra. Un filo sottile e robusto, che ama farsi accarezzare.
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