C'è qualcosa di regale nell'attraversare vite, epoche, volti, croci e stelle. Senza fermarsi mai.
Solo procedendo più lentamente, ma con una ostinazione silenziosa. Di metro in metro, aggrappandosi a un ossigeno che non riesci più ad afferrare meccanicamente.
Lottando per respirare, senza perdere il passo e la fiducia, senza smarrire per strada lo sguardo sul futuro.
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