Che poi vedo svolazzare questo mostro, ma sì mi dimentico tutto ciò che cerca pazientemente di insegnarmi Willy.
Un essere goffo, scuro e impertinente, che si stampa sulle pareti e poi riparte.
E mi sento dire: guarda, sei proprio orribile, goffo, mostruoso, con quel gran groviglio di zampette di cui non si capisce un tubo.
E lo sento dire: uguale a te, solo che non voli.
Touchée.
http://www.youcanprint.it/youcanprint-libreria/narrativa/chi-ha-bisogno-di-willy-ebook.html
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