Davanti a un posto autorevole, ma non mitico, ci fermiamo per capire dove entrare. Finché una signora, anziana e con un cagnolino bianco e quieto, ci ferma.
Con fare perentorio, ci spiega: qui non potete entrare senza invito. E lei borbottando sale, entra poi in un locale dove ci sono le pattumiere. Il cagnolino sembra meno bianco e di lei dovremmo vedere la povertà.
Invece, entriamo nel nostro palazzo esitanti, noi che il permesso l'abbiamo.
Siamo tutti senza invito, da qualche parte, nella vita.
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