Devo arrampicarmi su una scala per abbassare lo sguardo su un albero infinito: le gemme più belle, tenute nascoste sui rami a metà strada, quelli che pochi intercettano.
Guardo giù e dovrei sentirmi quasi creatrice per l'inedita sensazione. Invece, sono creatura, e minuscola più che mai, mentre esploro con gli occhi e molto di più quelle tracce di vita nascente.
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