Frenata e ripresa di chitarra. Qualcosa deve pur evocare, mi dico.
Difatti, qualche anno fa c'era un rumore, doloroso e bastardo, che mi accompagnò. E per qualche strana assonanza che non saprei decifrare a mente fredda, lo accostai a un ritornello degli Scorpions. Che folle quella notte, rammento ancora il pensiero: no, ora non potrò più ascoltare libera "Rock you like a hurricane".
Era un rumore che vagava per conto suo, insistente, scalfendo la notte minuto dopo minuto.
Indimenticabile. Sono trascorsi mesi e anni, ma adesso soltanto mi agguanta questo ricordo.
Ciò che mi sembrava cicatrice eterna, si era smarrito per la via. E io qui a sognare che tutto sia dimenticabile.
Ah, se tutto fosse dimenticabile.
Nessun commento:
Posta un commento