Meraviglia è il fiore che ancora riparte da quel punto fatato, e si direbbe lo stesso. I rumori più pacati nella notte, come se avessimo davvero uno strano potere.
Un profumo che si è fatto avanti, più forte; un altro che si scosta e gioca con le memorie.
Un paese illuminato più tenacemente di una sfacciata metropoli e la valle che si tiene stretta la luna.
Meraviglia è stare con gli occhi aperti, o cedere al sonno oppure a una sequenza di follie che facciano scendere palpebre e lacrime di sogno.
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