Poi chiudi un mese, un mese qualsiasi e ti sorprendi a vederne le collezioni ricchissime. Potrebbe contenere un anno e molto di più.
Ti guardi attorno, ti guardi dentro e ti chiedi come tu possa aver visto tanto fango e tanta luce. Il fondo delle invidie e della cattiverie, il cielo che si riempiva di raggi per te.
Marzo, un mese qualsiasi, che pur ha un giorno prezioso per te. Una realtà che non esiste, un'astrazione umana. Ma dentro di te concepisci uno strano senso di gratitudine anche per un mese qualsiasi, dove l'umanità si è mostrata senza veli e quando li ha messi, è apparsa pure più brutta.
Ma dove gli angeli e le tante persone che non si prestano a schemi e giochini, sono più forti e potenti. Come una candela è esaltata dal buio.
Notte con le odi di marzo.
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