Ti vedo momento dopo momento, sfogliando le fotografie. Lei radiosa, e tu la guardi. Poi indossi un'aria rassegnata, perché quella cerimonia non finisce più.
Tua sorella fotografa tutto ciò che comunichi, anche la fiamma negli occhi quando fingi di non poterne più. Devi fare il birbante, è il tuo fascino. Ma poi torni a guardare mamma e ti sciogli, torni serio. Dentro, un orologio nascosto conta i minuti. Anche le firme, gli ultimi istanti dopo la cerimonia.
Poi esci dalla chiesa, con lei a braccetto, e ti fai immortalare con quel gesto splendido: le mani che avanzano e gridano "Finalmente". Lo sguardo si spalanca e persino lei deve un po' ridere.
Un album atipico, il tuo, ma così vero. E secondo me, papà, tu 47 anni dopo in cielo lo stai ancora sfogliando e ridendo con gli altri.
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