Muore una persona, non un personaggio. L'hai seguito direttamente o hai letto qualche retweet. Istintivamente, torni al suo profilo, come a fermarla.
L'ultimo tweet lo guardi convinta che passerà, che ne arriverà un altro. Poi, ti scava la sua fissità e fuggi.
I social avvicinano tutti, se vogliono. Ma anche la morte. Così poco social, così bastarda come prima, eppure capace di viaggiare a una velocità nuova e paradossale.
Rip Stefano e tutti coloro ai quali abbiamo detto addio. Anche via social, anche se così pensavamo di poter fingere che non fosse vero.
Nessun commento:
Posta un commento