Loch Shiel è più ciarliero di altri laghi e non mi sottraggo al suo rumoreggiare garbato. Ho anch'io qualcosa da dire a me stessa, gli spiego.
Nelle Highlands tutto è così essenziale che il resto mi scorre via. Macino i chilometri, fino ad arrivare al cospetto di questo luogo dove il principe provò a guidare il suo popolo diviso via dagli inglesi. Mi piace dire via dagli inglesi, non contro.
Penso a questo principe che viene dal continente e forse da un altro mondo rispetto alle ruvidità necessarie per sopravvivere qui. Educato, gentile, capace di attirare l'affetto della sua gente.
Ogni angolo qui parla di lui, quasi più di Skye. Perché qui siamo ancora nella gioia del tentativo, non nella sofferenza del massacro e nella fuga.
Loch Shiel, quante ne hai viste, tu che parli, parli, ma non tradisci l'amicizia, i segreti.
Notte sognando la gioia dell'inizio, nelle Highlands.
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