Sulla piccola via, la più bella del mondo quando ero piccina, una donna si aggrappa al proprio cancello e invoca il tuo nome.
Tu sei già salita in auto e non senti, allora ti avviso. A fatica scendi, ma andiamo lì e hai una luce ancora più bello. Da tanti anni non vi vedete, i vostri destini legati fin da quando eravate bambine. E poi lei, con tutti gli anni sulle spalle, chiama il genero per far aprire quel cancello.
Non basta vedersi, parlarsi, sorridere. Ah i nostri tempi, i tempi più belli.
- dammi un bacino.
Lo dice in dialetto, e invece io lo riporto così, come per cercare di prendere distanze e non commuovermi.
Vi vedo abbracciate, come quando forse eravate bambine. E lo sono anch'io.
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