Non c'è nessuno al mondo che mi possa mancare più di mio padre. Eppure stanotte penso ai nonni. A nonno Mario in particolare, perché è rimasto in fondo ai cassetti per pudore.
Il nonno che mi insegnò a non alzare la voce, nemmeno se non senti. A giocare a carte (con nonno Giannino, pure), ma senza ratelare.
Lezione principale: se compri una brioche una nipote, devi comprarla uguale per l'altra. Che sei hai ventimila lire, le dividi equamente per le due discendenti.
Il nonno, per saper cominciare bene.
nessuno mi manca come mio padre. Eppure il nonno, oggi...
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