Un giorno ti viene inferta una ferita. Chi ti è vicino magari ti vuole aiutare anche ignorandola. Ed emerge che tra chi si è mostrato vicino, c'è chi non appena ha avuto l'occasione su quella ferita getta il sale.
Allora la ignori anche tu, persino quando ti fa male. La avvolgi di mille trucchi, pensieri alternativi, progetti goffi. Ogni tanto ci provi a dire a chi ti ama davvero: mi fa male, tanto, ancora. Ma poi ti penti, perché devi fuggire anche dal suo dolore.
Ti vesti come puoi, nel corpo e nell'anima. Finché un giorno incontri una persona speciale, un'amicizia inaspettata.
E dopo poche ore tu apri l'armadio e ti dici: ma non ho niente da mettermi. Un pensiero così vanitoso e liberatorio.
Non ho niente da mettermi. E sono grata a chi mi guarisce.
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