Dicono, persino gli occhi, che la pioggia nasconda tutto. Anche il lago: coperto da nuvole e confuso da tanta ostinazione in sere di primavera.
Ma basta che taccia un attimo e i profumi si esaltano. E pure quando riprende, non credo a questo suo gioco: il lago tradisce la pigrizia nel fondersi con l'acqua del cielo, poi l'impazienza quando le nubi si alzano e corrono a prendere il loro posto le luci.
La pioggia non nasconde, chiede di scoprire.
Notte e la pioggia non nasconde.
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