Scendi tra le pieghe del rione e ti sembrano nude. Un brivido ti unisce a quella sensazione di vuoto.
Ciascuno tornato al proprio posto, o concentrato su altro, o ancora immerso in distrazione.
E si lasciano le strade così, spoglie e silenziose. Ma c'è una voce che ti fa pensare che le strade non siano vuote: è quella della primavera.
Notte e le strade non sono vuote.
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