Scivolare nel secondo giorno dell’anno è un piacere lento e irresistibile. Non ha nulla di speciale, come l’inizio del dissolversi delle feste.
Schiacciato dall’eco del frastuono e dal ritmo della musica gentilmente travolgente in tv. Già un po’ a dieta, anche solo a provarci.
Eppure camminarci dentro è affascinante, come il freddo lieve che accarezza la pelle.
È il giorno senza etichette, cliché, abitudini a cui sottomettersi o sottrarsi.
È il giorno in cui nessuno ti dice cosa fare.
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