Non so cosa farci, nella vita invecchiando mi sono convinta di questo: che sia inutile sbraitare, alzare voce e mani, sputare addosso a ciò che ci fa male, a ciò che ci suona ingiusto, a chi procura piccole ferite o squarci incurabili.
Non prendo a calci ciò o chi detesto, da debole creatura umana incapace di non giudicare, o almeno ci provo: lo ignoro. E un altro atto saggio che vorrei imparare meglio, è prendermi cura davvero delle sue vittime, della loro vita o della loro memoria.
Da un percorso di vita quasi doppio, ignorare chi ti ha portato a detestarli è la medicina più efficace per dimenticare e la vendetta più cattiva nei confronti di chi ti vuole solo del male.
RispondiEliminaPurtroppo non si finirebbe mai di contarne il numero, ma la maggior parte sono effimeri e idioti: non fa nessuna differenza ignorarne l'esistenza.
Bello e positivo è "un altro atto saggio che vorrei imparare meglio: prendermi cura davvero delle sue vittime, della loro vita o della loro memoria".
I second!