Sotto la sbronza della luna sogno il campanile pendente. È la meraviglia che nessuno scorge, se passa di fretta. Eppure da piccola per me era uno dei prodigi a cui il mondo doveva rendere omaggio al cospetto del lago.
Lo è ancora, esitante e nello stesso tempo civettuolo. Mai nella stessa posizione, come se ti volesse sorprendere. E mi indigno se nessuno lo guarda sfrecciando, ma provo anche una strana gratitudine.
Come se restasse un segreto solo mio, e di pochi altri. Di cui non parlare, solo scambiarsi un cenno d'intesa.
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