Me lo sono talmente spesso ripetuta che...
Sardegna, ti ho vista ostaggio due volte, nel cuore dell'estate. Troppi non c'entravano con te e sfilavano, sfilavano, come un fiume che non guarda in faccia a nessuno.
E io c'entravo anche meno, con molti di loro. Ma tu eri stupenda e ti respiravo. Le case con finti bronci, spalancavano il cuore. E scorreva vino, scorreva amicizia. Anche quando non c'era spazio per un'estate che fosse libera.
E io a giurarti, Sardegna: un giorno tornerò in autunno, quando non hai tanti estranei a estraniarti.
Sto tornando, te lo giuro.
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