Ci manca il vecchio telefilm a iniettarmi un po' di dubbi.
New York e quell'immagine di poliziotti dalla vita ordinaria, da costruire in qualche modo. E incontri un immigrato, che aiuta a fermare un assassino. E' un clandestino e questo gesto eroico lo conduce dritto ai guai, alla cattura, all'espulsione.
Proprio lui mormora quella frase che mi lascia l'amaro in bocca di una riflessione.
La libertà è come l'oro: non ce n'è abbastanza per tutti.
E cerco di vestirmi da filosofo di professione, tento di confutarla.
Ma non so nemmeno da dove cominciare.
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